Fondata nel 1390, è la sesta chiesa più grande d'Europa e la quarta più grande d'Italia. Al suo interno si trova la meridiana più grande del mondo.
Costruito intorno al 1300, deve il suo nome al giurista e maestro di diritto Francesco Accursio, che vi abitò. Oggi è sede del Municipio e ospita il Museo Giorgio Morandi e la Biblioteca Sala Borsa.
Necessarie almeno due-tre ore. Quadri, dipinti murali (affreschi e a secco) e tanto altro.
Costruito nel 1245 come ampliamento del Palazzo del Podestà, deve il suo nome a Re Enzo di Sardegna, che vi fu tenuto prigioniero fino alla morte. Oggi ospita congressi e festival di vario genere.
L'opera fu progettata nel 1563 dall'architetto Tommaso Laureti, mentre l'imponente statua è del Giambologna, Per la sua costruzione e per assicurarle una bella vista fu abbattuto l' isolato adiacente.
Dopo molteplici usi (orto botanico nel '500, residenza delle Regie Poste e sala per le contrattazioni di borsa nell'800, palasport nel secondo dopoguerra),è divenuta Biblioteca Comunale solo nel 2001.
Le origini risalgono al X secolo ma fu ricostruito in seguito ad un incendio nel 1141. All'interno: Annunciazione di Lodovico Carracci, affreschi, Crocefissione in legno e il Compianto Cristo morto Leer más.
La torre degli Asinelli e la Garisenda, simbolo di Bologna, sono state costruite intorno al 1100. Si consiglia la salita sulla più alta (Asinelli) per una splendida vista della città e dei colli.
Sotto le "Due Torri". In realtà le "Due Torri" erano quattro: nel 1917, le torri Artenisi e Riccadonna furono abbattute per fare spazio. Lo stesso per una quinta torre vicina. Oggi le torri sono 22.
entra per le viuzze e lasciati guidare dall'istinto: ti sembrerà di essere lontano, nel tempo e nello spazio
Il piacere di passeggiare tra antiche botteghe e locali alla moda dove sorseggiare un aperitivo in allegra compagnia. Leer más.
Vi è collocato il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell'Arca. Art White Night 2012: Museo della Sanità e dell'Assistenza, mostra "La donna tra sacro e profano nell'arte dal XVI al XX secolo".
Tempio di Iside, "Sette Chiese", Ristoranti, Enoteche. La più bella piazza di Bologna, sovente trasformata in latrina dai visitatori serali, spesso stranieri ubriachi (come in Piazza Navona a Roma).
Da Piazza Santo Stefano a Strada Maggiore, attraverso corridoi e corti trasformati in ristoranti ed enoteche. Assolutamente da vedere, sia di giorno, sia di sera.
Una chiesa bellissima con opere del Cimabue, Guercino, Guido Reni, ecc. Un lungo portico ospitava un mercatino con oggetti natalizi (addobbi, presepi, dolci). Oggi si vendono oggetti orientali.
Nel 1300, in un barbacane delle mura, fu dipinta una Madonna. In seguito l'immagine venne ritenuta miracolosa e diede il via alla costruzione del santuario.
Piazza a ciotoli con arche su colonne. In chiesa il corpo di S. Domenico in un'arca monumentale (Niccolò dell'Arca, Nicola Pisano, Michelangelo). Opere di L. Carracci, G. Reni, Michelangelo, ecc.
Prende il nome dalla chiesa gotica che ospita. Tutti i martedì dalle 8 alle 13 ospita il mercato specializzato in vendita di fiori e piante. Nelle sere d'estate, si riempie di giovani e musica.
Centro dell'università. Teatro Comunale. Resti della cerchia di mura dei Torresotti, nel retro della Basilica di S. Giacomo. Evitare alla sera (soprattutto le vie laterali): ubriachi, ecrementi, ecc.
Una delle più importanti in Italia, tutela e conserva l’intero patrimonio artistico regionale. All’interno opere di Raffaello, Carracci, Reni e di personalità importanti della città. Leer más.
Dopo Torino, la collezione egizia più importante d'Italia. Ovviamente, anche collezioni villanoviane, etrusche, ecc.
Manufatti altomedievali, libri miniati e statue rinascimentali. Una Bologna in miniatura.
Antica sede dell'università, riporta (dipinti su muri e soffitti) gli stemmi delle città da cui provenivano gli studenti. Oggi sede di un importante biblioteca. Da vedere il teatro anatomico.
Monastero certosino, poi trasformato in cimitero nel 1801. La parte monumentale è splendida e da vedere prima che crolli (a causa della incuria del Comune).
I marinai hanno la stella polare, i Bolognesi hanno San Luca...da dovunque torni, quando lo vedi ...SEI A CASA!
Davanti alla Porta c'è un ponte da cui si possono vedere gli antichi canali di Bologna.
Sotto Bologna ci sono 60 Km. di canali navigabili. C'era un porto. Ancora nel 1954 si poteva raggiungere il mare: col Navile fino al Reno, il Reno si getta nel Po di Primaro che sfocia a Ravenna.
Canale delle Moline da Via Capodilucca. L'acqua è trasparente, da anni le acque nere vengono inserite in tubature verso il depuratore. In questo tratto di canale erano concentrati mulini e seterie.
In Via Val d'Aposa correva un ramo del torrente Aposa. Sotto le case dietro alla chiesa del Santo Spirito (oggi dell'Ordine di Malta) c'è il Teatro romano (alcuni muri ancora visibili).
Uno degli ingressi alla Bologna sotterranea. Da qui si arriva a Piazza San Martino, costeggiando il torrente Aposa in una galleria sotterranea.
Uno degli ingressi alla Bologna sotterranea. Da qui si arriva a Piazza Minghetti, costeggiando il torrente Aposa in una galleria sotterranea.
Il Giardino del Cavaticcio, inizia vicino al Canale di Reno e termina qui alla Salara (parallelo a Via del Porto). Sotto scorre il Canale Cavaticcio, che nasce dal Canale Reno e si getta nel Navile.
