Nelle coloratissime tavole di Corona la patria è schiacciata dal giogo dell’ennesimo imperatore, Ferocius. Un racconto dolce e spietato (tra il sogno e il reale) dell’amore per il proprio Paese. Leer más.
Guardando il monumento a Giordano Bruno, nella piazza, Marco Corona immagina il rogo, vede le fiamme, sente il filosofo che grida. E tutto appare distorto dal fuoco e dal dolore. Leer más.
Qui nel 2001 Sabrina Ferilli mantenne (in parte) la sua promessa di sfilare nuda in caso la Roma avesse vinto lo scudetto. Alla fine sfilò in due pezzi. Marco Corona la ritrae così. Leer más.
Immaginiamoci Via Tor de' Schiavi. Ma dobbiamo tornare indietro al 1938. Secondo Marco Corona sarebbe così. Leer más.
Occupazione tedesca, base della Banda del Gobbo, alias Giuseppe Albano. ‘I tedeschi schifano questo nano suicida.' Ma ma la banda resiste, resistono i quartieri del Quarticciolo e di Centocelle. Leer más.
Costruito alla fine dell’800 per difendere la capitale, occupato nel 1986 diventa un centro sociale. ‘Dal 2005 nei sotterranei si tiene un festival di fumetti, arti grafiche e musica, il Crack!’ Leer más.